- convenienza
- convenienza /konve'njɛntsa/ s.f.[dal lat. convenientia, der. di convenire "convenire"].1. [l'essere appropriato a una situazione e sim.: la c. di un gesto, di un comportamento ] ▶◀ adeguatezza, appropriatezza, opportunità. ◀▶ inadeguatezza, inopportunità, sconvenienza.▲ Locuz. prep.: di convenienza [che risponde a criteri di buona creanza, di buona educazione e simili: visita di c. ] ▶◀ di cortesia.2.a. (non com.) [comportamento garbato, cortese e sim.: usare c. ] ▶◀ buona educazione, buone maniere, (lett., non com.) convenevole, cortesia, educazione, garbatezza, garbo, gentilezza, tatto. ◀▶ cattive maniere, maleducazione, rudezza, scortesia, sgarbatezza.b. [spec. al plur., norma che regola i rapporti tra le persone nella società: offendere, rispettare le c. ] ▶◀ abitudine, consuetudine, (lett.) costumanza, costume, regola, tradizione, usanza, uso. ‖ etichetta.c. [carattere economicamente vantaggioso di qualcosa: la c. di un acquisto ] ▶◀ (fam.) abbordabilità, economicità. ◀▶ antieconomicità, dispendiosità, onerosità.▲ Locuz. prep.: di convenienza [che risulta conveniente, spec. in termini economici, di prestigio e sim.: accordo, matrimonio di c. ] ▶◀ di interesse, interessato. ◀▶ disinteressato.
Enciclopedia Italiana. 2013.